Allora Iesua, figlio di Iosadac, con i suoi fratelli sacerdoti, e Zorobabele, figlio di Sealtiel, con i suoi fratelli, si misero a costruire l’altare del Dio d’Israele, per offrirvi sopra olocausti, come è scritto nella legge di Mosè, uomo di Dio. (Esdra 3:2)
I libri di Esdra e Nehemia narrano storie di ricostruzione e restaurazione. Esdra fu chiamata al difficile compito i ricostruire il tempio di Gerusalemme che giaceva in rovina. Allo stesso modo, anche Nehemia fu “investito” dall’irrefrenabile passione di ricostruire le mura di Gerusalemme.
Proprio perché grandemente amate da Dio, la Chiesa, Gerusalemme, e il Suo popolo, Israele, saranno sempre oggetto di attacchi e ritorsioni da parte di satana. In ogni epoca e in ogni generazione, lo Spirito del Signore ha chiamato e chiamerà ancora uomini e donne di fede, con la visione e la passione di essere “restauratori di rovine antiche” (Isaia 58:12).
Tuttavia, chiunque desideri essere “un riparatore di brecce” (Isaia 58:12), dovrà, prima di ogni altra cosa, ricostruire l’altare di Dio. L’altare della preghiera presso il quale ricevere istruzioni e rivelazioni. Il Signore Gesù ci parla di un altare strettamente personale.
Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente. (Matteo 6:6)
Esdra lo ricostruì! Nehemia lo ricostruì! Tanti altri servitori di Dio lo ricostruirono … Se desideri essere uno strumento usato da Dio, sei chiamato a ricostruirlo anche tu.
M.A.