Riconoscete che il SIGNORE è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; siamo suo popolo e gregge di cui egli ha cura. (Salmi 100:3)
Questo verso ci invita a riflettere sul grande debito che abbiamo con Colui che ci creato, che ci sostiene ogni giorno per mezzo della sua benignità. Considerando che molte volte diamo per scontato certe realtà, dimenticando che ciò che è oggi non potrebbe esserlo domani.
Infatti dipendiamo dal tempo e dalle circostanze che sono governate da Dio.
Lui è Colui che dirige l’universo con le Sue leggi, lo sostiene con la sua potenza e ci permette ogni giorno di continuare a vivere. Nelle sue mani stanno il primo e l’ultimo respiro di ogni persona, e i nostri volti sono scolpiti in esse.
Tuttavia però, presi dalle faccende della vita dimentichiamo questa santa realtà. Lo Spirito Santo te lo rammenta “Egli è Dio”.
Proviamo a cambiare atteggiamento. Poniamo un limite ai nostri progetti e alle nostre scelte, vestiamoci di umiltà e domandiamo a Dio: I miei progetti sono i tuoi progetti? Le mie scelte sono le tue scelte?
Il Salmo 46:10 ci esorta in questi termini: «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio. Io sarò glorificato fra le nazioni, sarò glorificato sulla terra».
Volgiti a Lui, che ha tanto amato da morire per te sulla croce. Scoprirai ancora una volta che appartieni al Suo popolo e sei parte del Suo gregge.
S.N.C.