Sara rise

Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? Anche il mio signore è vecchio!» (Genesi 18:12)

“Sara rise”. Con queste semplici parole è descritta la reazione della moglie di Abramo, davanti al rinnovarsi di un’antica promessa. Si ride per tanti motivi: per gioia, per imbarazzo, per sarcasmo. Sara non rise per nessuno di questi motivi: il suo era un riso di delusione e disincanto.

Tanti anni primi aveva ricevuto da Dio una promessa, quella di avere un figlio, ma il tempo era passato, la fede si era dissolta insieme alla sua giovinezza. Ormai era troppo tardi, era passato troppo tempo, quella promessa nella quale aveva tanto sperato sembrava disattesa per sempre. Proprio nella sua vecchiaia, in quel tempo incredibilmente improbabile, il Signore rinnovò la promessa e la realizzò. Sara rise, ma il suo scoraggiamento e la sua incredulità non frenarono la mano divina.

La Parola di Dio presenta anche a noi delle promesse e ci invita a confidare in Colui che “vigila sulla Sua Parola per mandarla a effetto”.

Io, infatti, sono il SIGNORE; qualunque sia la parola che avrò detta, essa sarà messa ad effetto; non sarà più rinviata; poiché nei vostri giorni, casa ribelle, io pronuncerò una parola, e la metterò a effetto”, dice il Signore, DIO». (Ezechiele 12:25)

Non guardare alle circostanze apparentemente sfavorevoli, alla fragilità della tua fede, ma mira soltanto alla fedeltà del Signore, sapendo che “… se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.” (2 Timoteo 2:13)

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