Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. (Romani 5:6)
“Tra le mura e le sbarre di una prigione sto scoprendo la libertà. Nella calma del mio spirito, attraverso il silenzio, rivedo i miei errori, e i miei rimorsi sono pesanti … La vita è bella e grande grazie a Dio, il Padre. A volte sembra penosa, invisibile, ma ci dobbiamo volgere a Lui per mezzo di Gesù Cristo per ottenere la chiave del mistero della vita. Dio sia lodato in eterno.” (Gilles)
“Adesso che Cristo s è rivelato a me, che l’ho accettato nel mio cuore e nella mia vita, voglio essere un uomo nuovo e pulito. Ho compreso il messaggio di Gesù che è amore, pace, perdono. Mi restano ancora molti anni di carcere, ma so che solo Gesù ha potuto guarire e trasformare l’uomo che ero, colui che ha commesso delle azioni tanto ripugnanti. Padre, ti ringrazio di averci dato tuo Figlio Gesù, ti apro la porta del mio cuore e ti ricevo come Colui che mi salva.” (Sylvain)
“E’ meglio essere in prigione con Dio che liberi senza di Lui! Io non so quello che Dio ha disposto per la mia vita. Non è soltanto la mia liberazione fisica, che è anche importante, ma la mia liberazione interiore. Devo essere pronto a tutto: a essere liberato come a restare detenuto per sempre. Ma nel mio cuore sono già libero.” (Roger)
Queste dichiarazioni di persone detenute testimoniano della grazia del Dio d’amore, l’unico che può perdonare il peccatore. Dio è santo e perfettamente giusto, ma offre il Suo perdono a tutti i colpevoli che si riconoscono tali e si affidano a Cristo, Colui che ha portato sulla croce i nostri peccati.
Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. (Giovanni 8:36)
