Trecentosessantacinque a uno

Lo Spirito del Signore, di DIO, è su di me, perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili; mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato, per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi, l’apertura del carcere ai prigionieri, per proclamare l’anno di grazia del SIGNORE, il giorno di vendetta del nostro Dio; per consolare tutti quelli che sono afflitti; per mettere, per dare agli afflitti di Sion un diadema invece di cenere, olio di gioia invece di dolore, il mantello di lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce di giustizia, la piantagione del SIGNORE per mostrare la sua gloria. (Isaia 61:1-3)

La profezia del profeta Isaia riguardo alla venuta del Messia ci rivela la proporzione che c’è tra l’amore di Dio e la Sua giustizia: trecentosessantacinque a uno!

“Sono stato inviato a proclamare l’anno di grazia (365 giorni), e il giorno (uno) di vendetta”. Un anno per amare, perdonare, esortare, incoraggiare, accarezzare, consolare, edificare, liberare, guarire, coprire, restaurare, ricostruire, rialzare, accompagnare, consigliare, parlare, suggerire, ispirare, riparare, abbracciare, considerare, visitare, sollevare, sussurrare, istruire, combattere, difendere, nascondere, elevare, riempire, meravigliare, comprendere, rivelare, capire, accettare, cercare, trovare, ritrovare, attendere, modellare, soffrire, salvare ….

Questo è il cuore e la natura di Dio. E poi? E poi c’è il giorno, unico nel suo genere, per far vendetta. La Bibbia dichiara: “Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio, che avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?” (Ebrei 10:29).

Chi, in eterno, ha così abbondantemente amato, ha diritto ad un unico giorno per giudicare e punire chi avrà disprezzato tale “meravigliosa grazia?”

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)

M.A.

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