Venite e ascoltate, voi tutti che temete Dio! Io vi racconterò quel che ha fatto per l’anima mia. Lo invocai con la mia bocca e la mia lingua lo glorificò. Se nel mio cuore avessi tramato il male, il Signore non m’avrebbe ascoltato. Ma Dio ha ascoltato; è stato attento alla voce della mia preghiera. Benedetto sia Dio, che non ha respinto la mia preghiera e non mi ha negato la sua grazia. (Salmi 66:16-20)
“Tu mi ha cercato, Signore, in un’infanzia in cui mi mancava l’essenziale. Tu mi hai cercato nel mio allontanamento da un Dio che mi sembrava così distante …
Tu mi parlavi Signore, durante quella guerra terribile, mi parlavi anche se non riconoscevo la Tua voce. Tu mi proteggevi, Signore, e mi ha risparmiato. Tu mi ha chiamato e mi ha fatto scoprire la realtà della Tua presenza invisibile. Nello scoraggiamento, mi hai sollevato; durante le mie marce indietro, le mie assenze, la mia testardaggine, la mia rabbia di fronte ai Tuo apparenti silenzi, hai avuto pazienza. Tu hai perdonato i miei errori, il mio rifiuto a camminare con Te, le mie illusorie ricerche di pace in un mondo in cui non potevi essere …
Tu, Signore, quando stavo per scivolare in un pericoloso burrone, mi hai preso per mano con fermezza e mi hai riportato con amore verso l’unico giusto sentiero. E’ dolcemente, con sensibilità, che hai occupato il posto che Ti spetta nella mia vita, quello che ci obbliga ad essere veri, a vederci quali siamo, sotto il Tuo sguardo. Mi hai insegnato ad accettare le lezioni del Tuo amore, a liberare il mio cuore dalle spine del passato, a guardare verso la luce e a seguirti in un cammino impreziosito dalla Tua fedele presenza che persuade, incoraggia e permette di procedere nella pace e nella gioia. Tu mi hai trovato, Signore, e mi hai attirato a Te per darmi delle certezze che nessuno potrà mai togliermi.
Io vorrei gridare a tutti di non lasciare trascorrere altro tempo, supplicarli di non fare attendere il Signore che tende loro la mano dicendo “Venite a me”.”
G.A.
