Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio, e credete anche in me! Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? (Giovanni 14:1-2)
Mille momenti, eventi e persone sono intessuti in una tela che chiamiamo “casa”. Più che un edificio, “casa” è dove valore, senso di appartenenza e sicurezza si uniscono, tutelati dai nostri migliori sforzi di amore incondizionato. Quella “dimora” con i suoi ricordi fissati nel profondo dell’anima, esercita su di noi un richiamo forte. Anche quando la nostra “dimora” non è perfetta, essa ci condiziona, ci lega a sé in modo a volte intenso, magnetico.
La Bibbia parla spesso di luoghi che hanno tale significato e non ci sorprende che Gesù abbia parlato della casa di Suo Padre quando voleva infondere conforto: “Il vostro cuore non sia turbato”, esordì, e poi aggiunse: “… nella casa del Padre mio ci sono molte dimore”.
Chi ha bei ricordi della propria “casa” qui sulla terra, potrà facilmente comprendere questa promessa e guardare al fututo con gioia. E a chi ha avuto una “dimora” tutt’altro che confortevole e sicura qui sulla terra, Gesù promette che un giorno sentirà il dolce richiamo di un luogo meraviglioso, perché abiterà nella casa di Dio.
Qualunque sia la tua battaglia, qualunque sia l’ostacolo sul tuo cammino di fede, ricorda questo: c’è una dimora preparata in cielo fatta apposta per te.



 
		



