Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri. (Isaia 55:9)
Quante volte hai provato una sensazione di smarrimento e piccolezza considerando i modi in cui Dio opera. Egli ha detto: “I miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie” (Isaia 55:8), eppure c’è una grande parte di noi che pretende di capire perché il Signore permette che certe cose accadano perché non opera secondo la nostra logica. Dopotutto, leggiamo regolarmente la Sua Parola!
Quando pecchiamo di tale presunzione, dovremmo rammentare a noi stessi che Dio medita per noi pensieri più altri; delle vie, cioè dei piani e dei modi migliori dei nostri. Abbiamo la presunzione di capire le vie e i pensieri di Dio, ma dobbiamo riconoscerci per quello che siamo, vasi di fragile argilla.
Neppure Giobbe ricevette una spiegazione a tutte le sue angosce. Egli lottava per cercare di capire, ma Dio gli chiese: “Il censore dell’Onnipotente vuole ancora contendere con lui? Colui che censura Dio ha una risposta a tutto questo?” (Giobbe 40:20). Giobbe rispose contrito: “Ecco, io sono troppo meschino; che ti potrei rispondere? Io mi metto la mano sulla bocca” (Giobbe 40:3). Restò senza parole di fronte alla grandezza di Dio.
Anche se i modi del Signore possono sembrarci a volte misteriosi e insondabili, possiamo essere certi che essi sono più nobili dei nostri.
