Sta’ in silenzio davanti al SIGNORE, e aspettalo; non adirarti per chi prospera nelle sue imprese, per l’uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti. Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non adirarti; ciò spingerebbe anche te a fare il male. Poiché i malvagi saranno sterminati; ma quelli che sperano nel SIGNORE possederanno la terra. (Salmi 37:7-9)
Il tempo dell’attesa è sempre difficile da sostenere. Ma la Parola di Dio ci viene incontro incoraggiandoci. Nel nostro immaginario, ci vediamo soli in un’attesa snervante, mentre aspettiamo con impazienza che Dio si avvicini a noi. Ma non è proprio così.
La Parola di Dio ci esorta a stare in silenzio “davanti all’Eterno”. Dio non deve percorrere un cammino lunghissimo per giungere a noi. Non deve attraversare le galassie, né giungere da lontani oceani. Non dobbiamo aspettare il Suo arrivo. Dio è già vicino a noi. Siamo già “davanti a Lui”.
Ma allora perché e cosa dobbiamo aspettare? Dobbiamo aspettare che il nostro cuore si acquieti dai travagli che lo agitano. Dobbiamo aspettare essere pronti ad udire la Sua voce. Dobbiamo essere pronti ad accettare la Sua risposto che potrebbe non corrispondere perfettamente alla nostra richiesta. Dobbiamo essere pronti ad arrendere la nostra vita nelle Sue mani fiondandoci del Suo amore.
Restiamo in silenzio “dinanzi a Lui”, con il nostro cuore pieno di fede, senza ansie e paure, confidando in Colui che medita pensieri di pace per la nostra vita.
Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il SIGNORE: “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza. (Geremia 29:11)



 
		


