La sete dell’anima

La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere». (Giovanni 4:15)

Dissetarsi è una delle necessità primarie per l’uomo; se non si beve, si rischia di morire nell’arco di poco tempo.

Un giorno Gesù si fermò presso un pozzo per parlare con una donna venuta ad attingere acqua e fece un’affermazione sorprendente: «… chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; … (Giovanni 4:13-14).

Queste parole così straordinarie colpirono la donna che, attenta alle necessità fisiche, non seppe cogliere immediatamente la portata. Gesù, però, con tatto e sensibilità, la guidò ad esaminarsi più a fondo e considerare la sua necessità spirituale, la sete della sua anima.

Anche noi, come quella donna, “abbiamo sete” e cerchiamo ristoro per la nostra anima arida e riarsa da fonti inadatte. Soltanto il Signore è la fonte di acqua viva che può dissetare il nostro cuore. Dalle pagine della Bibbia, Cristo estende ad ogni uomo lo stesso invito: “A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita” (Apocalisse 21:6).

Come quella donna accostiamoci a Lui chiedendogli: “Dammi di quest’acqua affinché io non abbia più sete”. Sperimenteremo il profondo ristoro che Gesù può e vuole donare all’anima nostra.

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