Villaggio mondiale

E cantavano un nuovo cantico dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato ucciso, e col tuo sangue ci hai comprati a Dio da ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e ci hai fatti re e sacerdoti per il nostro Dio, e regneremo sulla terra». (Apocalisse 5:9-10)

In Francia, c’è una casa editrice che ha scelto di chiamarsi “Villaggio mondiale”. Questo nome esprime bene l’idea che, attraverso i libri e i mezzi di comunicazione, gli uomini di tutto il mondo sono ora vicini, è come se vivessero in uno stesso villaggio.

D’altronde si parla sempre più spesso di globalizzazione in campo industriale, nell’agricoltura, in politica …

Il nostro pianeta sembra diventare sempre più piccolo man mano che si sviluppa i messi di comunicazione e di trasporto.

Fin dal suo principio, il messaggio del Vangelo ha una dimensione mondiale e universale, poiché l’amore di Dio è per il mondo intero. Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati, e manda i suoi servitori per tutta la terra.

Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Amen». (Matteo 28:19-20)

Con la venuta di Gesù, sul piano spirituale le frontiere sono abolite, e le barriere create dalle lingue, dalle diverse razze, si smorzano fra i credenti. L’Evangelo penetra in tutte le classi sociali e in tutti i paesi portando un messaggio divino, universale che si indirizza a tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro condizione o dalla loro cultura.

Nel pensiero di Dio, la Chiesa è composta da tutti coloro che appartengono a Gesù Cristo. Uniti dallo Spirito Santo, essi sono interdipendenti e solidali. Questa è una verità di carattere generale, ma è poi nella vita quotidiana che abbiamo la responsabilità di viverla.

Un filosofo ha affermato che l’amore per l’umanità può andare di pari passo con una completa indifferenza per il nostro vicino. Perciò pensiamo pure alla Chiesa universale, ma occupiamoci anzitutto del nostro fratello e del nostro prossimo che vediamo tutti i giorni!

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