Una risurrezione trionfante

Gesù aveva detto più volte ai suoi discepoli che sarebbe morto e poi risorto e così avvenne.

Allora egli ingiunse loro severamente e comandò di non dirlo ad alcuno, dicendo: «È necessario che il Figlio dell’uomo soffra molte cose, sia rigettato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, sia ucciso e risusciti il terzo giorno». (Luca 9:21-22)

Poi prese con sé i dodici e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e tutte le cose scritte dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo si compiranno. Egli infatti sarà consegnato in mano dei gentili, sarà schernito e oltraggiato e gli sarà sputato addosso. E, dopo averlo flagellato, lo uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà». (Luca 18:31-33)

Ma essi restavano scettici, domandandosi cosa volesse dire.

Tuttavia non mancavano degli esempi di risurrezione. Già nell’Antico Testamento, alcuni uomini di Dio avevano riportato in vita dei morti.

Si distese quindi tre volte sul fanciullo e invocò l’Eterno, dicendo: «O Eterno, DIO mio, ti prego, fa’ che l’anima di questo fanciullo ritorni in lui». L’Eterno esaudì la voce di Elia: l’anima del fanciullo ritornò in lui ed egli riprese vita. Allora Elia prese il fanciullo, lo portò giù dalla stanza di sopra in casa e lo diede a sua madre dicendole: «Guarda, tuo figlio è vivo!». (1 Re 17:21-23)

Quindi Eliseo si tirò indietro e andò qua e là per la casa; poi salì di nuovo e si distese sopra il fanciullo; il fanciullo starnutì sette volte ed aperse gli occhi. (2 Re 4:35)

Gesù stesso aveva ridato la vita sotto gli occhi dei suoi discepoli.

Mentre egli stava ancora parlando, vennero alcuni dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «La tua figlia è morta; perché importuni ancora il Maestro?». Ma Gesù, appena intese ciò che si diceva, disse al capo della sinagoga: «Non temere, credi solamente!». E non permise che alcuno lo seguisse, all’infuori di Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.

E, giunto a casa del capo della sinagoga, vide un gran trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Ed entrato, disse loro: «Perché fate tanto chiasso e piangete? La fanciulla non è morta, ma dorme». E quelli lo deridevano; ma egli, messili tutti fuori, prese con sé il padre, la madre della fanciulla e coloro che erano con lui, ed entrò là dove giaceva la fanciulla. Quindi presa la fanciulla per mano, le disse: «Talitha cumi»; che tradotto vuol dire: «Fanciulla, ti dico: Alzati!». E subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; ella aveva infatti dodici anni. Ed essi furono presi da un grande stupore. (Marco 5:35-42)

E quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava a seppellire un morto, figlio unico di sua madre, che era vedova; e una grande folla della città era con lei. Appena la vide, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!». Accostatosi, toccò la bara, e i portatori si fermarono; allora egli disse: «Giovinetto, io ti dico, alzati!». E il morto si mise a sedere e cominciò a parlare. E Gesù lo consegnò a sua madre. (Luca 7:12-15)

 Gesù disse: «Togliete via la pietra!». Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, poiché è morto da quattro giorni». Gesù le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?». Essi dunque tolsero la pietra dal luogo dove giaceva il morto.

Gesù allora, alzati in alto gli occhi, disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai esaudito. Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre, ma ho detto ciò per la folla che sta attorno, affinché credano che tu mi hai mandato». E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Allora il morto uscì, con le mani e i piedi legati con fasce e con la faccia avvolta in un asciugatoio. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». (Giovanni 11:39-44)

La risurrezione è un fatto accertato. Riguarda a quella di Gesù, la Scrittura ci fornisce delle precisazioni per mezzo di testimoni. I capi del popolo Giudeo, temendo che accadesse un tale evento, sigillarono la pietra del sepolcro e vi misero delle guardie.

Ordina dunque che il sepolcro sia ben custodito fino al terzo giorno, che talora non vengano i suoi discepoli di notte a rubare il corpo e poi dicano al popolo: “Egli è risuscitato dai morti”; così l’ultimo inganno sarebbe peggiore del primo». Ma Pilato disse loro: «Voi avete un corpo di guardia; andate, e assicurate il sepolcro, come vi sembra meglio». Essi dunque andarono e assicurarono il sepolcro e, oltre a mettere la guardia, sigillarono la pietra. (Matteo 27:64-66)

Ma la potenza di Dio prevalse.

Ora, alla fine dei sabati, all’alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria, andarono a vedere il sepolcro. Ed ecco, si fece un gran terremoto, perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, venne e rotolò la pietra dall’apertura del sepolcro e si pose a sedere su di essa. E il suo aspetto era come di folgore e il suo vestito bianco come la neve. E, per lo spavento che ebbero di lui, le guardie tremarono e rimasero come morte; ma l’angelo, rivolgendosi alle donne, disse loro: «Non temete, perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. Egli non è qui, perché è risorto, come aveva detto; venite, vedete il luogo dove giaceva il Signore. (Matteo 28:1-6)

Il Signore Gesù stesso dichiara:

Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli mise la sua mano destra su di me, dicendomi: «Non temere! Io sono il primo e l’ultimo, e il vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli, amen; e ho le chiavi della morte e dell’Ades. (Apocalisse 1:17-18)

Gesù, quando era sulla terra aveva dichiarato:

Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. (Giovanni 11:25)

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