Il seminatore

Egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate: il seminatore uscì a seminare. (Marco 4:2-3)

La parabola del seminatore è, probabilmente, una, tra le parabole raccontate da Gesù, più nota. Del suo significato si è parlato e insegnato più volte e forse, proprio per questo, oggi si tende a sottovalutarla. La consideriamo come una cosa acquisita, di cui già sappiamo tutto, invece voglio invitarti a riflettere ancora una volta sul suo messaggio.

In quale categoria di persone ritieni di rientrare? Sono quattro le tipologie di semina raccontate da Gesù. La prima parte del seme cadde sulla strada, e gli uccelli vennero subito a mangiarlo. La strada rappresenta il duro cuore di quegli uomini in cui la Parola di Dio non si posa per niente. Il cuore di tali uomini, come la strada, è attraversato da mille passioni di diverso colore e dimensione che non lascia spazio a null’altro.

Non hanno nessun interesse per Dio. La seconda parte di seme cadde in un luogo roccioso senza molta terra. Il seme spuntò subito proprio a causa della poca terra, ma al primo calore del sole, non avendo profonda radice si seccò. Il cuore di costoro è pieno di entusiasmo; vogliono recepire tante cose, conoscere tante cose, ma a nessuno di esse si dà la possibilità di mettere radici.

Il poco terreno della roccia rappresenta il reale poco interesse che costoro hanno nei confronti del messaggio divino: alle prime difficoltà si abbandona tutto e si intraprende una qualche nuovo via. Non hanno ricevuto nel profondo del cuore la potenza di tale messaggio.

Altra parte del seme cadde tra le spine. La parola per costoro è attraente, ma non convincente, infatti, il potere, la ricchezza, la fama come le spine circondano e soffocano le piantine appena nate “uccidendo” il messaggio della salvezza ricevuto. Infine, l’ultima parte del seme è stata sparsa in cuori sinceri, in buona terra, pronta a ricevere, a custodire e far fruttare quel seme.

Di quale tipologia di terreno è fatto il nostro cuore? Dove cade il seme della Parola di Dio? Saremo tutti propensi ad identificarci nell’ultima categoria, consolandoci con le varie percentuali di frutto che ognuno è in grado di produrre; ma siamo davvero sicuri che il nostro cuore sia libero da spine, abbia abbastanza terra e non sia percorso da mille passioni?

Analizziamo il nostro cuore e chiediamo ogni giorno al buon seminatore di preparare il terreno affinché la semenza possa attecchire, crescere e fruttare!

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