Come un bimbo tra le braccia della mamma

In verità l’anima mia è calma e tranquilla. Come un bimbo divezzato sul seno di sua madre, così è tranquilla in me l’anima mia. (Salmi 131:2)

In questo breve “canto dei pellegrinaggi” Davide esprime, da una parte, lo stato d’animo di chi non si affanna a cercare “cose troppo grandi e troppo alte”, dall’altra, invece, esprime il suo stato d’animo tirando in ballo la figura suggestiva di un piccolo bambino.

Un bimbo tra le braccia della madre trasmette un’immagine di assoluta fiducia e serenità. Noi possiamo sperimentare la stessa serena tranquillità, se abbiamo fede in Dio. Nei travagli della vita, nel cuore della difficoltà, quando tutti i punti fermi vengono a mancare e ci sentiamo senza risorse. Dio mostra “braccia aperte” a cui possiamo accorrere.

Sperando in Dio, nel nostro cuore scende una pace profonda, perché sappiamo che Egli, con immensa tenerezza, si prende cura della nostra vita.

Chi non può sperare in Dio? Tutti noi possiamo farlo. Basta aprirgli il nostro cuore e affidare a Lui ogni peso e ogni affanno sapendo che Egli ha per noi una tenera cura. Ci saranno sempre problemi e difficoltà, ma Dio resterà il punto fermo della nostra vita. Possa ogni cuore accorrere a colui che ci sta aspettando.

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