E’ scritto!

Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo”». (Luca 4:4)

Gesù fu tentato dal diavolo. Anche Gesù, come noi, dovette resistergli. Ogni volta che leggo questi versetti, ricordo di una bambina che all’udire il racconto della tentazione di Gesù nel deserto osservò: “Perché Gesù rispose al diavolo sta scritto, invece che sta zitto? Gesù aveva autorità per farlo!”

Già, Gesù poteva semplicemente imporre al diavolo di tacere e di allontanarsi da Lui e questi sarebbe stato costretto a farlo. Gesù, però, ha voluto insegnarci qualcosa di ancor più grande. Le tentazioni non possono essere ignorate, non possiamo farlo tacere come se non ci provocassero fastidi, ma dobbiamo fronteggiarle alla luce della Parola di Dio.

Gesù, ascoltò quello che il diavolo Gli diceva; per ben tre volte lo tentò, prospettandogli cose allettanti. Cibo: Gesù non mangiava da giorni; potere e gloria: Gesù era osteggiato; vittoria sul mondo: Gesù non era riconosciuto quale il Figlio di Dio. E per ben tre volte Gesù gli risponde citando passi della Sacra Scrittura.

Alla fine il diavolo, non avendo altro modo per tentarlo, si allontanò da Lui e la Bibbia ci dice: “Allora il diavolo, dopo aver finito ogni tentazione, si allontanò da lui fino a un momento determinato” (Luca 4:13). Egli, dunque, non cede neanche di fronte alla fermezza di Gesù.

Questo racconto ci insegna due cose fondamentali: il diavolo conosce perfettamente la Bibbia. Quando Gesù rispondeva alle sue provocazioni citava quando insegnato direttamente da Dio, e tali insegnamenti sono presenti solo nella Parola di Dio, massima autorità della verità rivelata.

Conosciamo noi la Bibbia? O semplicemente conosciamo qualche episodio in essa narrato, probabilmente i racconti dei miracoli e le parabole perché più volte uditi o visti in TV? Non è il giusto atteggiamento! Il diavolo è astuto e ci tenta in miliardi di modi: insinua dubbi nella nostra mente, distorce i comportamenti degli uomini, crea inutili timori, e tutto questo per tenerci lontani dalla volontà divina.

Il Signore, però, ci pone davanti un’efficace arma: la sua Parola. Servitene per capire la Sua volontà, per togliere dubbi e timori dalla tua vita, per imparare a chiedere in preghiera, per essergli gradito. Essa è alla tua portata, basta un semplice atto della tua volontà per appropriarti di tutto questo. Ora lo sai, il Signore te lo ripete ancor oggi, non hai scusanti. Non indugiare!

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