Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi. (Romani 8:34)
Com’erano tristi coloro che avevano amato e seguito Gesù, il loro Maestro! Era stato inchiodato su una croce e Giuseppe d’Arimetea aveva ottenuto da Pilato il permesso di prendersi cura del corpo del crocifisso. Egli lo aveva avvolto in un lenzuolo e lo aveva deposto in una tomba scavata nella roccia. Una grane pietra ne chiudeva l’apertura, una pietra sigillata. Dei soldati romani montavano la guardia.
Il mattino del primo giorno della settimana alcune donne vogliono onorare un’ultima volta il loro Signore e si dirigono verso il sepolcro per ungere il corpo di Gesù. Sono preoccupate: chi avrebbe rotolato la grande pietra? Stupore! la pietra era stata rotolata e il sepolcro era vuoto!
Un angelo rivolge loro queste parole: «Non temete, perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. Egli non è qui, perché è risorto, come aveva detto; venite, vedete il luogo dove giaceva il Signore. Presto, andate a dire ai suoi discepoli che egli è risorto dai morti; ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete; ecco, io ve l’ho detto» (Matteo 28:5-7)
Una grande gioia prende il posto del timore che angosciava quelle donne! Esse corrono ad annunciare ai discepoli che Gesù è risuscitato ed è vivente!
La sera di quel medesimo giorno. Gesù stesso appare ai discepoli ancora timorosi. In seguito sarà visto da più di cinquecento persone in una volta.
Per la storia dell’umanità è stata l’alba di un nuovo giorno: Gesù Cristo ha trionfato sulla morte. E’ anche oggi questa vittoria senza precedenti porta, a tutti coloro che hanno fede nell’opera della croce ,la salvezza, la pace del cuore e la straordinaria speranza della risurrezione del loro corpo.


