Allora Mosè costruì un altare che chiamò «il SIGNORE è la mia bandiera»; e disse: «Una mano s’è alzata contro il trono del SIGNORE, perciò il SIGNORE farà guerra ad Amalec di generazione in generazione». (Esodo 17:15)
La bandiera è un oggetto che unisce, aggrega, un simbolo di appartenenza. Un tempo, in battaglia si seguiva la bandiera per avere sempre presente la direzione e mantenere unito l’insieme dell’esercito. E a noi che crediamo al Signore, questa “bandiera” non ricorda forse che siamo tutti un popolo, schierati nel nome di Gesù per combattere il “buon combattimento della fede”?
Ma ora tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché sia innalzata in favore della verità. (Salmo 60:4)
Noi canteremo di gioia nella tua liberazione e alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro DIO. L’Eterno adempia tutte le tue richieste. (Salmo 20:5)
Tante bandiere vengono sventolate per trascinare le folle dietro a partiti politici, a manifestazioni di protesta, a ideologie dalle connotazioni più svariate!
E quanta pena sentiamo nel cuore per i nostri figli, per i giovani che sono confrontati con un mondo di falsi ideali, di illusioni, di spinte alla disubbidienza; ma contiamo sul Signore che li guarderà dal male, li proteggerà e combatterà per loro se sapranno affidarsi a Lui con cuore sincero.
Gedeone fu molto spaventato quando l’angelo gli apparve:
Così Gedeone si rese conto che era l’Angelo dell’Eterno, e disse: «Ahimè, o Signore, o Eterno! Poiché ho visto l’Angelo dell’Eterno faccia a faccia!». L’Eterno gli disse: «La pace sia con te; non temere, non morrai!». Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare all’Eterno e lo chiamò «Jehovah Shalom». Esso si trova anche oggi a Ofrah degli Abiezeriti. (Giudici 6:22-24)
Ai nostri giorni si parla molto di pace, ma pace non c’è e non ci può essere per chi è lontano dal Signore. Solo Lui può darci pace. Anche in mezzo ai problemi, possiamo avere la pace di Dio nel nostro cuore e possiamo parlarci l’uno l’altro per trovare incoraggiamento e conforto.