La morte dei santi

Così sarà pure la risurrezione dei morti; il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile. È seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita pieno di forza. È seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Vi è corpo naturale, e vi è corpo spirituale. (1 Corinzi 15:42-44)

La morte è una separazione, uno strazio; essa rompe le relazioni più care e fa piangere. Possiamo immaginare la disperazione di coloro che attraversano il lutto e che non conoscono le risorse divine, che non hanno speranza, in particolare quella di rivedersi in cielo.

Così scrive l’apostolo Paolo ai credenti di Tessalonica:

Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. (1 Tessalonicesi 4:13)

Paolo li invita a dirigere lo sguardo verso la risurrezione futura. Allora dalla tomba dei credenti scaturirà la vita, vita a cui parteciperà il corpo, mentre l’anima non ha mai cessato di esistere.

Quale dolce consolazione sapere che i credenti che ci hanno lasciato conosceranno la gloria della risurrezione. Essi ci hanno soltanto preceduto. La morte non deve velare l’avvenire glorioso che abbiamo afferrato per mezzo della fede.

E’ anche consolante sapere che l’anima dei nostri cari è già vicino al Signore, nella gloria della sua presenza. Sulla croce, il Signore Gesù poteva annunciare al brigante pentito:

Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso». (Luca 23:43)

E’ il luogo che fa esprimere all’apostolo Paolo il suo ardente desiderio di partire per essere con Cristo.

Ma non so se il vivere nella carne sia per me un lavoro fruttuoso, né posso dire che cosa dovrei scegliere, perché sono stretto da due lati: avendo il desiderio di partire da questa tenda e di essere con Cristo, il che mi sarebbe di gran lunga migliore, ma il rimanere nella carne è più necessario per voi. (Filippesi 1:22-24)

È preziosa agli occhi dell’Eterno la morte dei suoi santi. (Salmi 116:15)

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