Metamorfosi

E come abbiamo portato l’immagine del terrestre, porteremo anche l’immagine del celeste. Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio; similmente la corruzione non eredita l’incorruttibilità. Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità e questo mortale rivesta l’immortalità. (1 Corinzi 15:49-53)

Un bruco si rinchiude nell’involucro protettivo della sua crisalide. Si potrebbe pensare che questa sia la sua bara. Niente affatto!

Per un fenomeno misterioso, i tessuti della minuscola creatura vivente si scioglieranno e, da una sostanza amorfa, si libererà una magnifica farfalla. Uno diventerà una farfalla Vanessa, un’altra una stupenda Atalanta.

Che trasformazione straordinaria! L’insetto che strisciava, ora sta per volare; si nutre di foglie, ed ecco che succhia il nettare dei fiori; ripugnante allo stato di larva, è diventato una delle bellezze della natura.

Come la larva che striscia, l’uomo cammina sulla terra; poi come la crisalide inerte nel suo bozzolo, egli dorme nella sua tomba; come la farfalla, rinascerà alla vita mediante la risurrezione.

Quelli che negano la risurrezione dei corpi, e domandona beffardamente come risusciteranno i morti e con quale corpo ritorneranno, sono chiamati stolti.

Ma dirà qualcuno: «Come risuscitano i morti, e con quale corpo verranno?». Stolto! Quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore. E quanto a quello che semini, tu non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, che può essere di frumento o di qualche altro seme. E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme dà il suo proprio corpo.

Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra la carne dei pesci, altra la carne degli uccelli. Vi sono anche dei corpi celesti, e dei corpi terrestri, ma altra è la gloria dei celesti, altra quella dei terrestri. Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna ed altro lo splendore delle stelle, perché una stella differisce da un’altra stella in splendore. Così sarà pure la risurrezione dei morti; il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile. È seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita pieno di forza. (1 Corinzi 15:35-43)

Impariamo a leggere il grande libro della natura. Il Creatore vi ha nascosto, per la nostra istruzione, come se fossero delle parabole viventi alcuni dei suoi più prodigiosi segreti.

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