Nel collegio

Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l’anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. (Ebrei 4:12)

Cosa fa un Nuovo Testamento accanto al letto di quell’allievo? L’assistente lo scorge e lo apre a caso. Il suo sguardo cade sul testo di Matteo 11:25 e si mette a leggerlo ad alta voce, con tono ironico: “In quel tempo Gesù prese a dire: “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli”.

Poi si ferma, col viso come di sasso, chiude il libro e lo ripone. Voleva beffarsi della fede dello studente, ed ora ha la bocca chiusa.

Dio legge nel cuore di ogni essere umano e discerne tutti i suoi pensieri, anche i più segreti. Quindi sa anche mettere davanti ai nostri occhi il testo della Sua Parola appropriato al nostro stato spirituale e alla nostra situazione personale. Per prima cosa ci inviterà a volgerci verso di Lui per essere salvati, ma se siamo già credenti ci istruirà durante tutto il corso della nostra vita.

Indipendentemente da come siamo, Dio ci parla nei modi più adatti; e possiamo affermare che quando leggiamo la Bibbia, è Lui che ci parla direttamente.

Stiamo attendi alla Sua voce e non dimentichiamo le Sue parole. Perché la Sua parola, dice il Signore “non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata” (Isaia 55:11)

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