Per condurci a Dio

Perché Gesù è morto? Perché ha tanto sofferto? Per condurci a Dio. Era lo scopo supremo della Sua venuta sulla terra. Ma cos’è che impediva di avvicinarci a Dio? Certamente i nostri peccati, l’egoismo, l’impurità, l’odio, la cupidigia, la violenza, l’orgoglio e tutte le altre colpe che corrodono l’esistenza umana.

news_pasqua_2011Questi peccati si elevano come un grande muro fra l’uomo e Dio. E’ impossibile vedere dall’altra parte; affidandosi alla propria ragione, l’uomo non è nemmeno sicuro che ci sia un’altra parte, e che dall’altra parte ci sia qualcuno… Ma per chi crede in Gesù questo muro è abbattuto grazie al Suo sacrificio. Lui, giusto, ha preso il posto di noi ingiusti. Ha pagato il nostro debito, ha portato il peso, ha cancellato la nostra condanna.

Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito. (1 Pietro 3:18)

Lo ha fatto perché potessimo essere completamente perdonati, senza che la giustizia di Dio, che non poteva non tener conto nei nostri peccati fosse in qualche modo alterata. Gesù ci ha amati personalmente; la sua croce ne è la prova. Se crediamo, possiamo esclamare come Paolo, il persecutore diventato apostolo:

Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me. (Galati 2:20)

E possiamo essere sicuri di essere perdonati. Questo è stato deciso una volta per tutte su quella croce dove ha brillato tutto l’amore di Dio.

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