Allora Pietro, ripieno di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani d’Israele, se oggi noi siamo giudicati intorno ad un beneficio fatto a un uomo infermo, per sapere come egli è stato guarito, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù di lui compare davanti a voi quest’uomo completamente guarito. Questi è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d’angolo. E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati». (Atti 4:8-12)
Persino dopo la morte di Gesù, i capi sacerdoti e i Farisei, accecati dall’odio e spinti da satana, non si sentono tranquilli. Eccoli farsi avanti presso il governatore Pilato.
E il giorno seguente, che era quello successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si riunirono presso Pilato, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, quando era ancora in vita, disse: “Dopo tre giorni io risusciterò”. Ordina dunque che il sepolcro sia ben custodito fino al terzo giorno, che talora non vengano i suoi discepoli di notte a rubare il corpo e poi dicano al popolo: “Egli è risuscitato dai morti”; così l’ultimo inganno sarebbe peggiore del primo».(Matteo 27:62-64)
Col permesso di Pilato, mettono sotto stretta sorveglianza la tomba in cui il corpo di Gesù era deposto. Sigillano la pietra che Giuseppe d’Arimatea aveva rotolato contro la porta e mettono una folta guardia per impedire ai discepoli di venire a sottrarre il corpo del loro Maestro e sostenere poi che fosse risuscitato.
Follia dell’uomo che si sforza di fermare il braccio di Dio!
A dispetto di tutte le precauzioni prese, Cristo risuscita ed esce dalla tomba. Un angelo scende dal cielo e rotola la pietra che la chiude, perché tutti possano constatare che la tomba è vuota. Poi si siede su quella pietra con l’autorità e la maestà che Dio gli aveva conferito.
Il messaggio della risurrezione di Cristo, proclamato con vigore dai suoi apostoli, è giunto fino a noi. Crediamoci!
Se infatti i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; ma se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati, e anche quelli che dormono in Cristo sono perduti. (1 Corinzi 15:16-18)


