Risusciterà anche noi

Ma pure, avendo noi lo stesso spirito di fede, come sta scritto: «Io ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, sapendo che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi per mezzo di Gesù e ci farà comparire con voi. (2 Corinzi 4:13-14)

Quando i discepoli di Gesù si sono ritrovati, la sera del terzo giorno dopo la sua crocifissione, ecco che cosa si sono detti:

Costoro dicevano: «Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone». (Luca 24:34)

Poco tempo dopo, Gesù si presentò vivente, facendosi vedere da loro per quaranta giorni.

Ad essi, dopo aver sofferto, si presentò vivente con molte prove convincenti, facendosi da loro vedere per quaranta giorni e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. (Atti 1:3)

La risurrezione è la prova della vittoria di Gesù sulla morte. Gesù Cristo ha portato sulla croce il castigo che i nostri peccati meritavano. Chi crede in Cristo, Dio lo perdona e lo considera giusto. Ha la pace con Dio, è introdotto nel suo favore.

Il credente sa che la morte è stata vinta, che è abolita. Può rallegrarsi nella speranza di essere eternamente con Gesù Cristo risuscitato dai morti, lui, per primo. La risurrezione di Cristo preannunzia quella dei credenti ed ha uno scopo preciso.

Ora non per lui solo è scritto che questo gli fu imputato, ma anche per noi ai quali sarà imputato, a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore, il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione. (Romani 4:23-25)

Che certezza sapere che Gesù è risuscitato, primizia di quelli che sono morti.

Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono. (1 Corinzi 15:20)

All’uomo naturale, con la morte si dilegua tutto ciò per cui è vissuto, per cui ha consumato le sue forze, spiegato le proprie attività. Tutto quello che ha perseguitato: ricchezza, onore, celebrità, tutto ciò che ha potuto desiderare e raggiungere è perduto per sempre, in un istante.

Ma il credente sa che la risurrezione, che avverrà al ritorno di Cristo per portare in cielo i suoi, lo introdurrà in quello stato in cui…

Noi infatti che siamo in questa tenda gemiamo, essendo aggravati, e perciò non desideriamo già di essere spogliati ma rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. (2 Corinzi 5:4)

Egli sa che rivestirà un corpo glorioso, simile a quello di Cristo. Infatti l’apostolo Giovanni dice:

Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è. (1 Giovanni 3:2)

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