Tu solo hai Parola di vita eterna

Gesù parlando alle folle esponeva la nuova dottrina, nuova e sovvertitrice per una comunità religiosa abituata a seguire certi precetti religiosi e niente più; il tempio di Gerusalemme, orgoglio nazionale era divenuto un mercato…

E trovò nel tempio venditori di buoi, di pecore, di colombi, e i cambiamonete seduti; fatta quindi una frusta di cordicelle, li scacciò tutti fuori del tempio insieme con i buoi e le pecore, e sparpagliò il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò le tavole, e ai venditori di colombi disse: «Portate via da qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato». (Giovanni 2:14-16)

Parlando alle folle espondeva il piano della salvezza per l’uomo.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. (Giovanni 6:54)

Stava parlando dell’appropriazione spirituale delle parole viventi e della verità che predicava.

Questo dire di Gesù scoraggiò molti, anche tra i discepoli.

Udito questo, molti dei suoi discepoli dissero: «Questo parlare è duro, chi lo può capire?». (Giovanni 6:60)

Ma Gesù, conoscendo in se stesso che i suoi discepoli mormoravano di questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? Che sarebbe dunque se doveste vedere il Figlio dell’uomo salire dove era prima? È lo Spirito che vivifica; la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono»; Gesù infatti sapeva fin dal principio chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo avrebbe tradito; e diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre mio».

Da quel momento molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Allora Gesù disse ai dodici: «Volete andarvene anche voi?». (Giovanni 6:61-67)

Pietro non resisteté a questa proposta.

E Simon Pietro gli rispose: «Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». (Giovanni 6:68-69)

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