Un altro sigillo

Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia. (Matteo 27:66)

Gesù aveva detto che il terzo giorno dopo la Sua morte sarbbe risorto. I Suoi nemici non volevano che questo accadesse. Assicurarono con un masso e delle guardie all’ingresso della tomba e vi misero dei sigilli. La Parola annunciata da Gesù, però, fu adempiuta puntualmente. Un angelo rotolò la pietra e vi sedette sopra.

Dal tuo cuore senti una voce, un richiamo al Padre, che ti spinge a prendere una decisione per adorarLo. Una voce divina che qualcuno vorebbe mettere a tacere. Il nemico cerca di offuscare l’adempimento dell’opera divina. Pone una pietra, mette dei sigilli, addiritura delle guardie affinché il tuo cuore non possa aprirsi.

Un vizio, un eccessivo attacamento al lavoro, la paura del giudizio altruì. Potrebbero essere questi gli impedimenti che non ti permettono di aprirti al piano di Dio e realizzarlo. Non scoraggiarti, anche per te quel sigillo può rompersi e quelle guardie ammutolirsi.

Dio è l’Onnipotente! Credi in Lui ed Egli ti libererà. Riceverai un altro sigillo, un profondo segno di appartenenza a Cristo: la presenza dello Spirito Santo. Un segno della Sua promessa e della Sua fedeltà, quel sigillo che ti apparta per vedere il Signore come Egli è nel Suo glorioso regno.

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