È seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Vi è corpo naturale, e vi è corpo spirituale. (1 Corinzi 15:44)
Qui sta tutta l’importanza e la forza del cristianesimo genuino e pratico:
Se infatti i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; ma se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati, e anche quelli che dormono in Cristo sono perduti. (1 Corinzi 15:16-18)
 Ma Dio lo ha risuscitato, avendolo sciolto dalle angosce della morte, poiché non era possibile che fosse da essa trattenuto. Infatti Davide dice di lui: “Io ho avuto del continuo il Signore davanti a me, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso. (Atti 2:24)
Ma Dio lo ha risuscitato, avendolo sciolto dalle angosce della morte, poiché non era possibile che fosse da essa trattenuto. Infatti Davide dice di lui: “Io ho avuto del continuo il Signore davanti a me, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso. (Atti 2:24)
La morte, un giorno, sarà definitivamente distrutta! L’apostolo Paolo prosegue nella sua lettera ai Corinzi con un grido di gioia, e sembra che già assapori la vittoria di Cristo sulla morte, quando esclama:
Così quando questo corruttibile avrà rivestito l’incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l’immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella vittoria». (1 Corinzi 15:54)
Chissà quanti vorrebero cambiare il loro corpo con uno nuovo, incorruttibile, immortale; ma a questo punto, sorge spontanea una domanda:
“I cristiani che hanno paura della morte, credono essi onestamente nella resurrrezioni?”



 
		



