A volte si sente dire: “Non è mai tornato nessuno dall’aldilà per raccontarci che cosa vi si trova”. Non è vero. Gesù è morto, è risuscitato, è ritornato ed ha parlato. La Bibbia spiega chiaramente quello che dobbiamo sapere riguardo all’aldilà.
La morte fisica è il ritorno del nostro corpo alla polvere, ma siamo tutti stati dotati da Dio di un’anima. Così la morte del corpo è un passaggio, una porta che ci porta alla presenza di Dio e al suo giudizio.
Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti». (Atti 17:31)
Il dramma è che, per l’uomo peccatore, quest’incontro con Dio corrisponde normalmente alla condanna e alla morte seconda.
Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni. (Apocalisse 20:6)
Forse fino ad ora non abbiamo mai associato il timore della morte con questo faccia a faccia con il Dio santo. Ma Dio ha trovato per noi la vera soluzione e ce la propone. Questo avviene perché la giustizia di Dio va di pari passo con il suo amore che ha fatto scendere il Signore Gesù come uomo sulla terra, per prendere a suo carico la punizione che meritavamo.
Gesù Cristo, crocifisso, ha subito la nostra condanna, il nostro castigo, al nostro posto.
Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. (Romani 8:1-2)
Oggi ci è offerto il perdono, da lui, senza contropartita. Siamo liberi di accettarlo o di rifiutarlo, ma la nostra eternità dipende dalla nostra risposta.




