Una tomba vuota

Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e poi ai dodici. (1 Corinzi 15:3-5)

Durante un viaggio in Estremo Oriente visitando un monastero, fu fatto notare un dente di Budda, incastonato come una pietra preziosa, ben esposto alla devozione popolare.

Per quei sacerdoti buddisti che lo esibivano con fierezza, quella minuscola reliquia confermava l’esistenza storica del fondatore della loro religione, ma dava anche un’altra certezza: quella della morte del loro dio.

Il Signore gesù non ha lasciato reliquie sulla terra. Se il corpo di Gesù, o qualunque parte di esso, potesse essere mostrato agli uomini, che cosa resterebbe della fede cristiana?

Noi sappiamo che Gesù è il Figlio di Dio perché è risorto.

Paolo, servo di Gesù Cristo, chiamato ad essere apostolo, appartato per l’evangelo di Dio, come egli aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture, riguardo a suo Figlio, nato dal seme di Davide secondo la carne, dichiarato Figlio di Dio in potenza, secondo lo Spirito di santità mediante la resurrezione dai morti: Gesù Cristo nostro Signore, per mezzo del quale noi abbiamo ricevuto grazia e apostolato, per l’ubbidienza di fede fra tutte le genti per amore del suo nome, fra le quali anche voi siete stati chiamati da Gesù Cristo; a voi tutti che siete in Roma, amati da Dio, chiamati santi: grazia e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. (Romani 1:1-7)

Come facciamo a sapere che se crediamo in Lui, Egli ci giustifica? Perché ha vito la morte e Dio ha accettato il suo sacrificio.

Ora non per lui solo è scritto che questo gli fu imputato, ma anche per noi ai quali sarà imputato, a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore, il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione. (Romani 4:23-25)

Come sappiamo che noi stessi un giorno risusciteremo? Perché Cristo è la primizia di coloro che sono morti.

Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono. (1 Corinzi 15:20)

Tale e per noi credenti il significato glorioso di quel sepolcro vuoto. Sì, il Signore Gesù è realmente risuscitato ed è il Dio viviente del quale abbiamo tutti bisogno.

Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli mise la sua mano destra su di me, dicendomi: «Non temere! Io sono il primo e l’ultimo, e il vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli, amen; e ho le chiavi della morte e dell’Ades. (Apocalisse 1:17-18)

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