Il Filisteo aggiunse: «Io lancio oggi questa sfida a disonore delle schiere d’Israele: Datemi un uomo e ci batteremo!» (1 Samuele 17:10)
Ancora oggi risuona la sfida, lanciata alla chiesa, e ancora oggi Dio sceglie uomini come Davide che sappiano confidare in Lui e affrontare il nemico nel Suo nome. A quel tempo nessuno era in grado di combattere contro un gigante come Goliat, ma Dio aveva preparato un uomo che di certo non corrispondeva ai canoni militari del tempo, ma che sarebbe stato lo strumento scelto e formato per un’occasione così cruciale.
Ed ecco quindi presentarsi Davide, un uomo scartato dalla famiglia, disprezzato dai fratelli, ma non dal Signore, che valorizza anche i più inadeguati. Mentre tutti fuggono nelle retrovie, terrorizzati di fronte a un rivale che intimorisce anche i più esperti soldati, lui resta in prima linea.
Nel suo cuore c’è la ferma convinzione che, nelle mani del Signore, anche il più debole può divenire strumento di liberazione e di benedizione.
La sua strategia non si fonda sulle raffinate tattiche militari, ma sulla fede in Colui che, negli anni, lo ha addestrato al combattimento affrontando le belve della campagna.
La sfida viene accolta, la battaglia viene combattuta e l’avversario sconfitto nel nome del Signore degli eserciti. Ancora oggi risuona la stessa sfida. Quale sarà la tua risposta?