A tutta l’assemblea d’Israele Davide disse: «Se vi piace e se il Signore nostro Dio lo consente, comunichiamo ai nostri fratelli rimasti in tutte le regioni di Israele, ai sacerdoti e ai leviti nelle città dei loro pascoli, di radunarsi presso di noi. (1 Cronache 13:2)
L’attitudine di Davide riportata in questo versetto è davvero encomiabile. Dopo aver tenuto consiglio con i principi, egli partecipò i loro “buoni propositi” al popolo con questa promessa: “Se vi sembra bene e se l’Eterno, il nostro Dio, lo approva”.
E’ importante che le nostre azioni scaturiscano da buoni propositi e che possiamo consigliarci in merito a ciò che è buono agli occhi di Dio; è fondamentale che le nostre iniziative possono essere sottoposte all’approvazione divina!
Tuttavia, la tragedia che seguì i buoni propositi riguardo il trasporto dell’arca del patto, ci ammonisce ricordandoci che nel servizio a Dio, nelle cose sante di Dio, non basta che siano il parì sentimento e l’assenso della maggioranza. Non è sufficiente neppure la consapevolezza che Dio approvi il nostro buon proposito, abbiamo bisogno di ricercare la stessa approvazione nel “modo” in cui decidiamo di agire per portare a termine il tutto.
La conformità alla volontà di Dio non passa soltanto per l’idea fanciullesca e romantica di fare ciò che è buono, ma dall’ubbidienza accorta nel fare ciò che è secondo Dio e nel modo stabilito dalla Sua Parola!
Lasciamo dirigere a Lui i nostri buoni propositi!