Dio è giusto e misericordioso

Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito. (1 Pietro 3:18)

Il criminale è lì, in piedi davanti al tribunale. Ma il giudice sembra esitare. Può essere, nello stesso tempo, giusto e misericordioso? Se perdona, è misericordioso, ma non è giusto, e se pronuncia la sentenza meritata, è giusto, ma non è misericordioso. Nella giustizia umana si cerca di mediare; si può essere un po’ giusti e un po’ misericordiosi!

Dio, però, non fa nulla parzialmente, perché è perfetto. Esegue pienamente la sentenza riguardo ai nostri peccati e ci manifesta pure una misericordia illimitata. Fa l’una e l’altra cosa per mezzo del sacrificio di Cristo. Sulla croce, Cristo ha subìto un pieno castigo di Dio per i peccati di quelli che lo ricevono come Salvatore.

Non ha avuto sconti di pena. La giustizia di Dio è stata pienamente soddisfatta, e altrettanto completo è il perdono che può accordare al peccatore pentito con un atto di immensa misericordia.

Ma perché occorreva che proprio Cristo, l’uomo perfetto, subisse il nostro castigo? Per riscattare un oggetto di valore, occorre un oggetto di valore ancora più grande. Il Redentore dell’umanità doveva essere Colui che ha un valore infinito per Dio. Dio ha detto di Lui: «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto» (Matteo 3:17).

Per riscattare l’uomo decaduto, il Redentore doveva essere puro, senza peccato, altrimenti avrebbe dovuto essere castigato anche lui per i suoi propri peccati. Ma solo Dio è perfettamente puro, e Gesù è Dio. Nello stesso tempo, però, doveva essere uomo, per poter pagare per gli uomini!

Annunziatelo e presentate le vostre ragioni, sì, si consiglino pure insieme. Chi ha annunciato questo fin dai tempi antichi e l’ha predetto da lungo tempo? Non sono forse io, l’Eterno? Non v’è altro DIO fuori di me, un Dio giusto, un Salvatore; non c’è nessuno fuori di me. Volgetevi a me e siate salvate, voi tutte estremità della terra. Poiché io sono Dio e non c’è alcun altro. (Isaia 45:21-22)

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