Dio nostro scudo

Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. (Matteo 6:34)

Lo scudo è un’arma di difesa; consiste in una piastra di diverse forme e di varia materia che serve a proteggere il corpo dalle offensive nemiche. Questa protezione, quindi, presuppone la realtà di presenze ostili pronte a colpirci, ma dona, altresì, un vigoroso senso di sicurezza. Pertanto, la parola che Dio rivolge ad Abramo: “Io sono il tuo scudo”, esprime innanzitutto l’inviolabile consistenza della protezione di Dio nei riguardi di quelli che l’amano e gli appartengono.

E’ vero che saremo presi di mira, tanto più che riguardiamo alle benedizioni di Dio e procacciamo la Sua gloria. Ancora più certo, però è che l’Onnipotente sarà sempre un riparo perfettamente sicuro, dietro al quale possiamo rifugiarci durante tutti gli attacchi dell’avversario dell’anima nostra. Le avversità della vita, le tentazioni, i dubbi, le nostre stesse debolezze non prevarranno se abbiamo fatto del Signore il nostro “scudo”, deponendo le armi che questo mondo usa.

Con l’apostolo Paolo possiamo affermare: Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà l’afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? Come sta scritto: «Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello». Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati” (Romani 8:35-37).

E tu, hai fatto del Signore il tuo scudo?

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