Gesù espulso

Poi navigarono verso la regione dei Gadareni che sta di fronte alla Galilea; e, quando scese a terra, gli venne incontro un uomo di quella città, il quale già da lungo tempo era posseduto da demoni, e non indossava vesti, e non abitava in alcuna casa, ma tra i sepolcri. Quando vide Gesù, lanciò un grido, gli si gettò ai piedi e disse a gran voce: «Che vi è fra me e te, o Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!».

Gesù comandava infatti allo spirito immondo di uscire da quell’uomo, perché molte volte se ne era impossessato e, benché fosse stato legato con catene e con ceppi e fosse sorvegliato, egli spezzava i legami ed era spinto dal demone nei deserti. E Gesù lo interrogò, dicendo: «Qual è il tuo nome?». Ed egli disse: «Legione». Perché molti demoni erano entrati in lui. Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andare nell’abisso.

Or c’era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte, e quei demoni lo pregarono che permettesse loro di entrare in quelli. Ed egli lo permise loro. I demoni allora, usciti da quell’uomo, entrarono nei porci, e quel branco si precipitò dal dirupo nel lago ed annegò. E quando videro ciò che era accaduto, quelli che li custodivano fuggirono e andarono a portare la notizia in città e per le campagne. La gente allora uscì per vedere ciò che era accaduto e venne da Gesù, e trovò l’uomo dal quale erano usciti i demoni seduto ai piedi di Gesù, vestito e sano di mente, ed ebbe paura. Or quelli che avevano visto l’accaduto, raccontarono loro come l’indemoniato era stato liberato. Allora tutta la popolazione della regione dei Gadareni chiese a Gesù di allontanarsi da loro, perché erano in preda a un grande spavento. E Gesù, salito sulla barca, tornò indietro. (Luca 8:26-37)

Senza dubbio la gente di quella città dei Geraseni badava alla forma: educatamente, chiese a Gesù di andare via. In realtà gli comunicano un provvedimento di espulsione.

Ma perché non vogliono accogliere proprio lui che ha appena liberato un uomo posseduto da una legione di demoni? Perché i demoni che Gesù aveva scacciato da quell’uomo avevano chiesto di essere mandati in un branco di porci che subito si gettò nel precipizio.

La perdita di quel branco faceva scomparire la meraviglia del miracolo compiuto da Gesù. Si preferiva la terribile vicinanza dei demoni che la presenza di Gesù, perché Lui aveva causato loro una perdita materiale.

Ecco la scelta di quella gente! Sarà anche la nostra scelta se restiamo indifferenti o se rifiutiamo l’amore di Dio che ha dato il suo Figlio unico sulla croce per salvarci.

Accogliere Gesù Cristo, riconoscere la sua potenza e i suoi diritti, ricevere da Lui la libertà dell’anima e la vittoria sul peccato e sulla morte, tutto questo può comportare l’abbandono di certi vantaggi materiali.

Ma cosa sono questi in confronto alla felicità che dà il Vangelo?

E’ il vecchio e terribile inganno di Satana quello di persuadere gli uomini che saranno felici se stanno lontani da Dio. La verità invece è che tutta la loro infelicità presente e futura è proprio in questa lontananza.

Dio si è avvicinato a noi tramite suo Figlio, Gesù. Anche noi, come i Geresani, gli diremo di “allontanarsi da noi”?

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