Attenti dunque a come ascoltate: perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, anche quello che pensa di avere gli sarà tolto. (Luca 8:18)
Si sente spesso parlare della grande responsabilità di quanti insegnano e predicano la Parola di Dio. Senza dubbio è una cosa solenne parlare da parte del Signore. C’è però una grande responsabilità che riguarda ognuno di noi e che è legata all’ascolto dell’Evangelo. Questo versetto riporta uno degli avvertimenti più seri di Gesù: “Attenti dunque a come ascoltate!”.
Quando l’opera del predicatore è svolta fedelmente, la sua responsabilità, in un certo senso, finisce e comincia quella dell’uditore. Ha ascoltato la verità, che cosa ne farà? L’accetterà o la rifiuterà? Non può comportarsi come se non l’avesse udita. Nulla sarà più come prima. Non soltanto è responsabile dell’opportunità di avere ascoltato la Parola, ma è influenzato da essa.
Se ascolta e lascia che la Parola operi in lui, il cuore si ammorbidirà; se invece la rifiuta, si produrrà un indurimento. Nessun messaggio della verità, ascoltato o letto, lascia una persona come l’ha trovata. Rimane sempre un segno, che è determinato da come reagisce l’uditore.
Teniamo presente la nostra grande responsabilità. Abbiamo la possibilità di ascoltare la Parola di Dio, facciamo in modo che essa porti anche frutto!



 
		



