Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male. (2 Corinzi 5:10)
La Bibbia rivela che Gesù un giorno giudicherà ogni persona vissuta. Se, in quel momento, gli increduli saranno allontanati per sempre dalla presenza di Dio, chi è stato salvato, invece, avrà la chiara consapevolezza della straordinaria grazia ricevuta dal Signore.
Quel giorno di giudizio non deve spaventare i veri credenti, perché “Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù” (Romani 8:1).
Il Signore, in quel occasione, valuterà come abbiamo vissuto la Sua grazia, quanto e come ci siamo impegnati per Lui, stabilendo le ricompense.
Nessuno di noi può vivere una vita perfetta qui sulla terra, ma non dobbiamo temere il giudizio di Cristo. Consapevoli della salvezza ricevuta e in vista di quel giorno, però, dobbiamo essere dei saggi amministratori della “svariata grazia di Dio” (1 Pietro 4:10).
In quel giorno, ci troveremo davanti al Signore, rivestiti della giustizia di Cristo e perdonati di ogni peccato, finalmente comprenderemo appieno la profondità e l’ampiezza della Sua grazia e del Suo amore per noi. Non vuoi esserci anche tu?