Siate miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo. (1 Corinzi 11:1)
Cristo è l’esempio perfetto, da imitare nelle relazioni, per dare testimonianza di essere figli del Dio vivente. Perché? Per tre validi motivi.
In primo luogo, era disposto a parlare ovunque c’era la possibilità, Lui parlava alle moltitudini. Gesù era regolarmente tra la gente, anche quando era occupato. In secondo luogo, era imparziale: Gesù stava con persone comuni, lebbrosi, prostitute, esattori di tasse e quelli che appartenevano a classi sociali moralmente basse (anche se ha aiutato pure un centurione romano e uomini d’importante condizione sociale) e li ha sempre trattati in ugual modo. Gesù rifletteva con la mente di Dio, che non fa eccezioni di persone.
In terzo luogo, era sensibile al dolore degli altri: una donna che aveva perdite di sangue da dodici anni, stese la mano per toccare le sue vesti, ed essendosi accorto della potenza guaritrice che aveva emanato. Gesù chiese: “Chi ha toccato le mie vesti?”
C’è un solo modello da imitare nelle relazioni con gli altri: Gesù! Segui il Suo esempio e dai la testimonianza agli altri di essere un Figlio di Dio.