Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. (1 Giovanni 3:1)
La nuova nascita non è un semplice miglioramento. E’ possibile trascorrere il proprio tempo a prendere buone risoluzioni, ed altrettanto rapidamente dimenticarle. Non è un semplice il cambiamento di comportamento dovuto unicamente all’influenza di esperienze intellettuali.
Colui che è nato di nuovo scopre che le espressioni utilizzate nella Parola di Dio per descrivere questo cambiamento sono estremamente concrete: è come passare dall’oscurità profonda alla luce, dalla concupiscenza alla santità, dalla morte alla vita, dallo scoraggiamento alla gioia di vivere.
La nuova nascita trasforma la volontà, la vita effettiva, la concezione di vita, gli obiettivi, i progetti, la scala dei valori. E’ l’opera di Dio in un’anima in risposta alla sua fede. La Bibbia ci insegna che per mezzo della nuova nascita noi entriamo nel regno di Dio, una nuova sfera in cui si ha condivisione di vita con Dio e con Gesù.
Una nuova sorgente di vita, dunque una nuova natura e così una nuova personalità. E’ una vita che è comunicata dallo Spirito di Dio, stesso. Alla promessa di Dio annunciata nell’Antico Testamento: “Metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita” (Ezechiele 37:14)
Corrisponde all’affermazione dell’apostolo Paolo ai Romani 8:9-10: “Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione“.