Le mura di Gerico

E il SIGNORE disse a Giosuè: «Vedi, io do in tua mano Gerico, il suo re, i suoi prodi guerrieri. Voi tutti dunque, uomini di guerra, marciate intorno alla città, facendone il giro una volta. Così farai per sei giorni; e sette sacerdoti porteranno davanti all’arca sette trombe squillanti; il settimo giorno farete il giro della città sette volte, e i sacerdoti suoneranno le trombe. (Giosuè 6:2-4)

Questi versi raccontano del comando che Dio diede a Giosuè affinché potesse conquistare la città di Gerico, fortezza chiusa e saldamente sbarrata, difficile se non impossibile il solo entrarci. Ma a Dio nulla è impossibile quando ciò è nella Sua volontà.

Ricordiamo che quando Dio apre nessuno può chiudere, e quando Lui chiude è inutile cercare di aprire. Ma affinché l’opera Sua si compie l’uomo, a cui essa è affidata, deve fare la sua parte. Come? La Parola di Dio fu rivolta a Giosuè comandandogli di far marciare intorno alla città gli uomini di guerra.

E’ come dire ad un lottatore di wrestling che per sconfiggere il suo avversario deve girare intorno al ring; inconcepibile, eppure l’ordine era quello! Cosa fare? Tu cosa avresti fatto? Avresti seguito il tuo istinto, la tua esperienza oppure avresti ubbidito a questo strano ordine?

Giosuè ci insegna, come altri uomini di Dio vittoriosi, che per vincere la nostra battaglia spirituale bisogna unicamente ubbidire a Dio. Questi uomini di guerra cominciarono dal mattino di ogni giorno a girare intorno alle mure di Gerico; non ragionarono a modo loro ma ubbidirono. Questo fecero per sei giorni, quindi perseverarono nella loro ubbidienza fino a vedere coi propri occhi la vittoria che Dio aveva preparato per loro! Chi ubbidisce vince!

D.G.

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