Nell’epoca in cui viviamo, le nozioni di bene e di male sono talmente confuse che rischiamo di adottare pure noi il modo di fare e di pensare della società alla quale apparteniamo.
In presenza di un rilassamento morale generalizzato, ricordiamoci degli avvertimenti della Parola di Dio e degli esempi che essa ci dà.
Vedete la fermezza e la purezza di un Giuseppe di fronte alla tentazione (Genesi 39). E’ giovane, bello, e per di più gode di piena fiducia da parte del suo padrone.
Notate anche l’alto rango della donna che vuole sedurlo e l’insistenza che mette in atto per trascinarlo nell’adulterio. Di fronte a questa perversità, Giuseppe è solo, lontano dalla famiglia e in un paese straniero.
Come sfuggirà al laccio che sta per stringersi su di lui? Egli fugge lontano da quella donna immorale come si fugge davanti ad un serpente. Questa fuga è il solo atteggiamento di saggezza.
Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore; vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati; che nessuno sia fornicatore, o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura. (Ebrei 12:14-16)
Abbiate il coraggio di buttare quella rivista conturbante, di premere il tasto “off” se la trasmissione televisiva diventa equivoca; fuggite le cattive compagnie.
Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore, la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro. (2 Timoteo 2:22)
Abbiate il male in orrore, vivete nella presenza di Dio, e domandategli ogni giorno di aiutarvi a mantenere questi propositi. Leggete ogni giorno la Sua Parola.
Non v’ingannate: “Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi”. (1 Corinzi 15:33)