E’ questa una parola che tende a spartire dal linguaggio religioso moderno e che pure occupa un grande posto nella Parola di Dio. Era la sostanza della predicazione di Giovanni Battista, poi del Signore Gesù stesso e infine dei suoi apostoli.
Venne Giovanni il battista nel deserto predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati. (Marco 1:4)
Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo. (Marco 1:15)
Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. (Luca 24:47)
Il pentimento è un opera di Dio nell’anima. E’ un cambiamento di pensiero, verso noi stessi e verso Dio. L’uomo acquista coscienza, da un lato di essere un peccatore, dall’altro che Dio non vuole la condanna del peccatore, ma la sua conversione e la sua vita. Il pentimento non è un semplice cambiamento di comportamento, che potrebbe essere solo esteriore. E’ il ritorno completo e deciso a Dio ed è rivolto a tutti gli uomini.
Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti. (Atti 3:19-21)
Dio stesso chiede e spinge gli uomini al pentimento.
Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, perché ha fissato un giorno, nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell’uomo ch’egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti, risuscitandolo dai morti. (Atti 17:30-31)
Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento? (Romani 2:4)
Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino. (Matteo 3:2)
Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento. (Matteo 3:8)
Produrre i frutti degni del ravvedimento significa riconoscere la propria condizione di peccatore, è credere al Vangelo e avere, un comportamento animato da Dio stesso, attraverso l’azione dello Spirito Santo.
Ma ciò che Dio aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, cioè, che il suo Cristo avrebbe sofferto, egli lo ha adempiuto in questa maniera. Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati. (Atti 3:18-19)



