E dicevano tra di loro: «Chi ci rotolerà la pietra dall’apertura del sepolcro?» (Marco 16:3)
Questa pietra preoccupava le donne, mentre si recavano al sepolcro. Sapevano della sua esistenza e che era troppo pesante perché riuscissero a spostarla; si chiedevano quindi come sarebbe stato possibile rimuoverla. Quando, invece, giunsero in vista della tomba, alzarono gli occhi e scoprirono che la pietra era stata rotolata!
Questo episodio illustra vividamente molte esperienze nella nostra vita. Ci preoccupiamo per le difficoltà e gli ostacoli che sembrano bloccare il nostro cammino. Quando poi ci muoviamo in ubbidienza al Signore e giungiamo al luogo della presunta pietra, non la troviamo se non nella nostra immaginazione!
Sappiamo bene che molte delle nostre ansietà alla fine si dimostrano infondate. Dovremmo imparare una lezione, una volta per tutte: quando Dio ci manda da qualche parte. Egli ci rende possibile anche andare. Non dobbiamo tuttavia aspettarci di non incontrare alcuna difficoltà o ostacolo da superare. Un sentiero troppo facile sarebbe una sventura più che una benedizione.
Le difficoltà e gli ostacoli che rimangono possono trasformarsi in trampolini di lancio mediante i quali cresciamo nella nostra vita spirituale.
