Proteggersi

Dopo queste cose, la parola dell’Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: «Non temere, o Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima». (Genesi 15:1)

Proteggersi, è una parola chiave del nostro tempo. Se ne fanno senza restrizioni slogan pubblicitari. Assicuratori e industriali specializzati nella protezione in tutti i campi si fregano le mani compiaciuti. La paura, infatti, ci bracca ininterrottamente.

Già i primi uomini accendevano dei fuochi per allontanare gli animali selvatici. Poi l’uomo ha iniziato ben presto a proteggersi dai suoi simili, perché si è reso conto che anche da quella parte il pericolo era sempre in agguato!

Si è messo allora a fabbricare delle armi, delle armature, ha costruito delle fortificazioni, ha addestrato degli eserciti. Più tardi, quando l’industrializzazione si è sviluppata, consapevole che l’unione fa la forza, si è organizzato per proteggersi sindacalmente dalla miseria sociale.

Oggi l’uomo vuole proteggere tutto. In primo luogo se stesso. Egli sa che il nemico da combattere può pervenire dall’infinitamente piccolo, da un virus per esempio, che può seminare il terrore nel mondo intero.

Ma bisogna anche proteggere gli animali, di cui molte specie sono in pericolo di estinzione, l’ambiente, i diritti d’autore, le automobili, gli investimenti bancari, i dati informatici, e infine proteggere pure i sistemi di protezione

Ma agli occhi di Dio, ogni uomo è un peccatore, e sarebbe quanto mai saggio che si proteggesse dal giusto giudizio di Dio accettando la protezione infallibile dell’opera della croce, realizzata in perfezione da Gesù Cristo per salvare i peccatori.

Ma Gesù, udito ciò, gli disse: «Non temere; credi solamente ed ella sarà guarita». (Luca 8:50)

La nostra fiducia in Dio l’onora e ci libera da tutte queste inutili paure con cui questo mondo ci assale da ogni parte.

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