Rattristare lo Spirito Santo

E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione. (Efesini 4:30)

I credenti sono in un dipendenza assoluta dallo Spirito Santo per quanto concerne la santificazione. Senza di lui, senza la sua azione e il suo potente aiuto, resteremmo senza luce, senza vita, senza forza, senza vera saggezza.

Dobbiamo dunque vegliare attentamente su noi stessi per non rattristarlo, come avviene quando trascuriamo la lettura della Parola di Dio o ne facciamo un cattivo uso; quando nutriamo dei pensieri di rivolta contro Dio; quando preferiamo le cose terrene alle cose spirituali; quando giochiamo col peccato o lo tolleriamo in noi; quando disprezziamo gli avvertimenti dello Spirito, abusiamo dei doni che Dio ci fa e prestiamo l’orecchio al mondo, a satana, alla “carne”.

Perciò, fratelli, noi siamo debitori non alla carne per vivere secondo la carne, perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete. (Romani 8:12)

Quando è rattristato, lo Spirito Santo non esercita più la sua azione e la sua influenza.

Allora ci manca la forza per adempiere i nostri doveri, non troviamo più gusto alle cose spirituali, la Bibbia diventa per noi un libro chiuso, la preghiera ci diventa penosa e resta impotente.

Non rattristiamo lo Spirito Santo di Dio col quale siamo stati suggellati per il giorno della redenzione, ma “seminiamo” secondo lo Spirito e raccoglieremo benedizioni per la nostra vita di tutti i giorni e per la vita eterna!

 

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