Quando ho detto: «Il mio piede vacilla», la tua bontà, o SIGNORE, m’ha sostenuto. (Salmi 94:18)
L’esperienza del salmista può apparire singolare. Nella sua situazione di debolezza e fragilità, egli ha ricevuto sostegno dalla “bontà” di Dio. Può meravigliare che egli non abbia indicato come fonte di sostegno la “forza” di Dio, bensì la Sua bontà.
Dio agisce sempre venendoci incontro con bontà e compassione. La Sua forza non è mai impersonale e fredda, ma è sempre accompagnata dal calore del Suo amore.
Quanto Egli ci soccorre, lo fa con la tenerezza di un Padre che sostiene il proprio figlio. Proprio nei momenti di maggiore fragilità possiamo apprezzare la sensibilità del nostro Dio che non ci schiaccia sotto il peso delle nostre colpe e debolezze, ma stende la Sua mano per perdonarci, sollevarci e sostenerci. Possiamo appoggiarci a Lui con fiducia, sapendo di essere compresi e amati.
Tante cose possono fare “vacillare il nostro piede”, ma in ogni difficoltà corriamo a Colui che con amore infinito ci viene incontro per “sostenerci” con la Sua bontà e con la Sua grazia.



