Trasgressioni perdonate

Beato l’uomo a cui la trasgressione è perdonata, e il cui peccato è coperto! (Salmi 32:1)

“Perdonami! Scusami!” Sono delle comuni parole di buona educazione che utilizziamo sovente nelle nostre relazioni. In questo ci discolpiamo, spesso con molta leggerezza, di un torto causato a qualcuno, minimizzandone la gravità, e ci preoccupiamo generalmente poco della risposta che otteniamo. Ma non dev’essere così nella nostra relazione con Dio.

Il mondo è pieno di persone che pensano di avere poco o nulla da rimproverarsi; ma Dio non vede le cose allo stesso modo; infatti è scritto: “Non c’è nessun giusto, neppure uno” (Romani 3:10). Tutti siamo peccatori; per questo il Signore Gesù diceva: “Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento” (Luca 5:32).

Dunque, il primo passo che dobbiamo fare per ricevere il perdono di Dio è quello di riconoscere che siamo peccatori, colpevoli davanti a Lui e meritevoli del Suo giudizio e della Sua condanna. Ma il Vangelo c’insegna che è proprio per liberarci dal nostro peccato che il Signore è venuto sulla terra; che è per amore nostro che ha subito la morte infamante della croce quando ha preso su di Sé il giudizio che meritavamo.

Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente; egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti. (1 Pietro 2:23-24)

Allora riceveremo quel perdono che Dio ha riservato a tutti quelli che credono nel Signore, con la pace e la gioia che ne derivano. Il perdono di Dio non è dunque una semplice formalità. Per potercelo offrire, Gesù Cristo ha dovuto pagarne il prezzo. Questo perdono gratuito e anche a tua disposizione.

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