Tutto è vanità

Questo titolo è l’introduzione e il riassunto del libro dell’Ecclesiaste. Tale libro ha sovente lasciato il lettore perplesso tanto è oscuro in certi suoi punti e sviluppa degli argomenti che sembrano tratti dalle elucubrazioni di un incredulo. Eppure esso è di grandissima utilità. Dapprima, ci mette in evidenza che la vita senza relazione con Dio è caratterizzata dalla vanità e dal mistero, talvolta perfino dall’assurdo. I ragionamenti dell’Ecclesiaste conducono a delle fosse profonde, prossime alla disperazione.

buona-domenicaDio, nella sua bontà, ci ha fatto conoscere queste fosse nelle quali un giorno o l’altro rischieremmo di cadere.

In effetti questo libro ci porta alla constatazione che tutto ciò che gli uomini ricercano con tanto accanimento è senza avvenire. La popolarità, i beni materiali, il denaro, i piaceri, la felicità, la cultura, il potere, il lavoro, tutto è contrassegnato dalla vanità e dalla corruzione.

Poi mi volsi a considerare tutte le opere che le mie mani avevano fatto, e la fatica che avevo impiegato a compierle; ed ecco tutto era vanità e un cercare di afferrare il vento; non c’era alcun vantaggio sotto il sole. (Ecclesiaste 2:11)

In seguito, pur con la poca luce che possedeva, l’autore del libro è giunto a una certa pace e ad una conclusione positiva. Ricordandoci i comandamenti di Dio, ci apre la porta che ci conduce nella piena chiarezza della rivelazione biblica. In questo senso, questo libro è come un preliminare a tutta la Bibbia che porta le risposte d’amore e di speranza ai nostri bisogni profondi.

Ci fa misurare indirettamente quanto sia prezioso il fatto di essere credenti. Abbiamo un Salvatore, Dio è il nostro Padre. Ci ha dato la sua Parola e lo Spirito Santo per comprenderla.

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