Possibile che fosse così malvagio?

Come può un giovane rendere la sua via pura? Custodendola con la tua parola. (Salmi 119:9)

La storia ci dice che l’imperatore Nerone era stato un bambino dal cuore così tenero che non poteva sopportare di vedere soffrire un animale. Ma, diventato adulto, fu un vero mostro, uno degli uomini più malvagi della storia. Nella crudeltà provava una gioia diabolica.

La storia ci riferisce che fece appiccare il fuoco alla città di Roma, che esultava vedendo le fiamme, sospinte dal vento, divorare tutto al loro passaggio; niente lo muoveva a compassione, né le immense perdite materiali, né il sacrificio di tante vite umane.

Nerone, reso schiavo da Satana, fu nemico di Cristo e dei cristiani. Su suo ordine, molti cristiani furono messi a morte: alcuni coperti di pece e bruciati vivi, altri dati in pasto alle belve nelle arene, altri ancora furono sottoposti a ogni genere di tortura.

Ricordiamoci che questo mostro di crudeltà era stato un giovane amabile e sensibile, come possono essere stati molti di noi. La radice del peccato che era nel suo cuore è anche la nostra.

Non meravigliarti se ti ho detto: “Dovete nascere di nuovo”. (Giovanni 3:7)

Anche se, evidentemente, non abbiamo commesso stragi come Nerone, anche noi abbiamo bisogno di essere salvati, perché la Parola di Dio dichiara:

Che dunque? Abbiamo noi qualche superiorità? Niente affatto! Abbiamo infatti dimostrato precedentemente che tanto Giudei che Greci sono tutti sotto peccato, come sta scritto: «Non c’è alcun giusto, neppure uno. (Romani 3:9-10)

Ma questa Parola dice anche:

Ed essi dissero: «Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato tu e la casa tua». (Atti 16:31)

E’ Lui che ci ha amati ed è morto sulla croce per pagare per i nostri peccati.

Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e poi ai dodici. (1 Corinzi 15:3-5)

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