Comunicare l’essenziale

Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d’acqua viva». (Giovanni 7:37-38)

Una delle più grandi evoluzioni della nostra epoca è senza dubbio il “boom” delle telecomunicazioni. Se hai più di sessant’anni, ti ricorderai sicuramente il periodo in cui, per la prima volta, hai comunicato con un telefono fisso, poi con un cellulare, poi tramite Internet.

Oggi l’uomo dispone di tanti mezzi di comunicazione come mai in passato. Attraverso i media, le notizie fanno il giro del mondo; si dice di tutto e si sa di tutto e di tutti. I contatti si moltiplicano senza più limiti di distanza, ma questa profusione di informazioni occupa talmente tanto spazio da farci dimenticare l’essenziale! Si rischia di dimenticarsi di Dio!

Eppure la relazione con Dio è essenziale, perché da essa dipende la nostra vita presente e quella futura.
Dio comunica con noi tramite il creato e la sua Parola. Cosa ne facciamo dei suoi messaggi? Egli ci parla attraverso la creazione, della quale ci ha affidato la gestione, ci parla per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo che il Vangelo rivela.

Egli è venuto sulla terra e ci ha fatto comprendere la nostra condizione di peccatori davanti a Dio, quel Dio che desidera stabilire con la sua creatura una relazione personale e vivente. Questo è possibile solo attraverso il Signore Gesù, unico mediatore tra Dio e gli uomini, unica via per arrivare a Dio e conoscerlo come Padre.

Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti, di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (dico la verità in Cristo e non mento), dottore dei gentili nella fede e nella verità. (1 Timoteo 2:5-7)

Da questa conoscenza dipende il nostro avvenire eterno.

Quando furono discesi alla periferia della città, Samuele disse a Saul: «Di’ al servo che passi davanti a noi e vada oltre, ma tu fermati un momento, perché ti possa annunciare la parola di DIO». (1 Samuele 9:27)

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