Poi, agitando il mio mantello, dissi: “Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa, e sia egli scosso e resti senza nulla!” Tutta l’assemblea disse: “Amen!” Poi celebrarono il SIGNORE. E il popolo mantenne la promessa. (Neemia 5:13)
E’ meraviglioso quando i credenti dimorano insieme. L’unità è un ottimo deterrente contro le insidie del diavolo. La Parola di Dio ci dice che dove c’è unità lì c’è la presenza e il favore di Dio. Eppure spesso si trovano in molte comunità dispute e lotte che indeboliscono il popolo di Dio.
In un monastero tedesco, si vedono due paia di corna di cervi, intrecciate per sempre le une nelle altre. Così furono trovate molto anni fa. Due cervi si aggrovigliarono in una lotta così furiosa che le loro corna si impigliarono, e non poterono più separarsi e così i due animali trovarono la morte. Qualcuno disse: vorrei portare questo esempio in ogni chiesa come un avvertimento contro il pericolo dei continui conflitti, derivanti da una persistente caparbietà.
Al tempo di Nehemia, quando Israele agiva senza saggezza ed aveva trascurato gli ammonimenti di Dio, Nehemia alzò la voce ed esclamò in tutta franchezza: “Quello che voi fate non è ben fatto” (Neemia 5:9). Egli pretese dai suoi connazionali una piena riparazione. Con sincera umiltà il popolo rispose ed agì.
Il desiderio di Gesù è quello che noi possiamo essere uno come Lui è uno con il Padre. Affinché insieme possiamo avanzare e conquistare anime a Cristo.
S.D.C.