Così dunque ognuno di noi renderà conto di se stesso a Dio. (Romani 14:12)
La parola “responsabile” deriva dal latino “respondere” nel senso di “rendere conto, rispondere dei propri atti”. Nel linguaggio moderno “essere responsabile” ha conservato questo significato. Essere responsabile implica il dover rispondere dei propri atti davanti a un’autorità superiore, ed anche “assumersi le eventuali conseguenze dei propri atti”.
Una persona responsabile riconosce l’obbligo di adempiere ai proprio impegni ed eventualmente di riparare gli errori commessi. Come si dice oggi, bisogna che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
La responsabilità è legata alla libertà e alla dignità dell’uomo. Gli uomini sono stati creati liberi e coscienti di ciò che fanno. Uno dei paradossi della nostra società è quello di rivendicare ad alta voce la propria libertà adottando atteggiamenti sempre più irresponsabili.
Ognuno di noi è responsabile davanti al prossimo e alla società, ma prima di tutto davanti all’Artefice della nostra vita. Dio stesso. Ciascuno di noi renderà contro a Dio di ogni minimo dettaglio della sua vita, in modo particolare del nostro atteggiamento riguardo al Signore Gesù e alla sua opera alla croce.
Dio l’ha mandato affinché noi avessimo in Lui il Salvatore, ed Egli ha accettato di subire il giudizio divino contro i nostri peccati. Si è presto quella responsabilità che noi non eravamo in grado di assumerci, ed ora tutti noi siamo responsabili di riceverlo come Salvatore e Signore. Contando sulla sua grazia, potremo allora far fronte alle nostre molteplici responsabilità in ogni campo.
Non v’ingannate, Dio non si può beffare, perché ciò che l’uomo semina, quello pure raccoglierà. (Galati 6:7)